| | | |

Immortalità biologica: come l’IA potrebbe sconfiggere la morte entro il 2030

Immortalità biologica: come l’IA potrebbe sconfiggere la morte entro il 2030

Secondo l’esperto di longevità Jose Luis Cordeiro, l’intelligenza artificiale ci consentirà di raggiungere l’immortalità biologica entro il 2030. Cordeiro ritiene che invecchiamento e morte possano essere considerati malattie curabili, grazie ai progressi tecnologici.

La Longevity Escape Velocity

Il concetto di “Longevity Escape Velocity” descrive il momento in cui la tecnologia sarà in grado di prolungare la vita a un ritmo superiore rispetto all’invecchiamento. In pratica, per ogni anno di vita che passa, la durata della nostra vita aumenterebbe di almeno un altro anno.

Tempistiche Diverse

Le opinioni sulle tempistiche variano: David Wood prevede che questo traguardo sarà raggiunto attorno al 2040, mentre George Church di Harvard ipotizza il 2037. Cordeiro è ancora più ottimista, sostenendo che potrebbe accadere già nel 2030. Egli afferma che, una volta raggiunto questo punto, l’invecchiamento sarà una malattia curabile, permettendoci di vivere indefinitamente.

Approfondimenti Tecnologici

L’intelligenza artificiale ha significativamente migliorato la nostra capacità di analizzare il genoma umano per comprendere i segreti della longevità. Nel corpo umano esistono già cellule “immortali”, come le cellule staminali e le cellule tumorali, che non invecchiano. Se riusciremo a replicare i meccanismi di queste cellule, potremmo potenzialmente sconfiggere la morte.

Il Libro “La Morte della Morte”

Cordeiro ha esposto le sue teorie nel libro “La Morte della Morte“, scritto insieme a David Wood. Il libro esplora i recenti progressi nell’AI, nella rigenerazione dei tessuti, nei trattamenti con cellule staminali, nella creazione di organi artificiali e nelle terapie genetiche. Il futurista Ray Kurzweil sostiene che il libro spiega chiaramente come potremmo presto raggiungere la Longevity Escape Velocity.

Dibattito sull’Immortalità

Il concetto di immortalità biologica è controverso. Mentre alcuni lo considerano fantascienza, altri sono inorriditi dall’idea di vivere per sempre. Cordeiro risponde a queste obiezioni sostenendo che l’immortalità dovrebbe essere una possibilità, non un obbligo.

Telomeri e Invecchiamento

Una delle cause principali dell’invecchiamento è l’accorciamento dei telomeri, le estremità dei cromosomi. Alcune cellule, come quelle tumorali e le cellule germinali, producono un enzima chiamato telomerasi che mantiene intatta la lunghezza dei telomeri, permettendo loro di dividersi indefinitamente. In natura, la medusa Turritopsis Dohrnii è in grado di tornare alla sua forma giovanile, un esempio di immortalità biologica naturale.

Prospettive Future

Cordeiro crede che siamo molto vicini a raggiungere il livello tecnologico necessario per diventare immortali. Con la medicina rigenerativa e l’intelligenza artificiale, potremo comprendere meglio le malattie e sviluppare trattamenti per vivere più a lungo. La tecnologia AI, come AlphaFold di Google DeepMind, ha già mostrato il suo potenziale nel comprendere la biologia delle malattie e accelerare la scoperta di nuovi farmaci.

La Visione di Kurzweil e i Tre Ponti verso l’Immortalità

Ray Kurzweil propone tre “ponti” verso l’immortalità: la conoscenza medica attuale, la rivoluzione biotecnologica incentrata sulla medicina rigenerativa e l’ingegneria genetica, e infine la Singolarità Tecnologica, in cui la crescita tecnologica esponenziale permetterà di riparare i nostri corpi con nanobot e fondere le nostre menti con l’intelligenza artificiale.

Sebbene le idee di Cordeiro e altri futuristi possano sembrare fantascientifiche, i progressi nella tecnologia e nella medicina suggeriscono che potremmo essere sulla soglia di una nuova era di longevità. L’intelligenza artificiale giocherà un ruolo cruciale in questo processo, aprendo nuove possibilità per estendere la vita umana e forse, un giorno, raggiungere l’immortalità biologica.

Share on Facebook, X, ...

Similar Posts